COVID-19. La situazione in Italia.
La risposta che il Governo italiano sta dando all’emergenza epidemiologica da COVID-19 è stata tempestiva, come ci è stato riconosciuto anche da OMS e UE ma è stata soprattutto improntata alla massima trasparenza e chiarezza nei confronti della comunità nazionale e dei partner internazionali. Stiamo inoltre lavorando con i nostri vicini, per mettere a punto protocolli armonizzati e linee di azione condivise circa i controlli sulle persone in ingresso nei rispettivi Paesi. Stiamo assistendo ad una preoccupante proliferazione di notizie inaccurate ed allarmistiche sulla situazione sanitaria nel nostro Paese che non rispecchiano la realtà di un fenomeno di contagio che rimane significativamente circoscritto ad alcune piccole aree ristrette a poche Regioni.
Il Ministero ha diramato ieri il primo report giornaliero inviato a tutta la rete diplomatico-consolare italiana affinché le nostre Ambasciate e i nostri Consolati possano trasmettere in tutto il mondo informazioni corrette e trasparenti sul reale impatto del Coronavirus in Italia, con dati precisi e le località ben definite che ad oggi stiamo monitorando.
L’operato del nostro Paese è e rimarrà improntato alla massima trasparenza nei confronti della comunità internazionale. Al tempo stesso massimo sarà l’impegno della Farnesina a contrastare la diffusioni di messaggi e informazioni fuorvianti ed imprecisi che possono influenzare le decisioni delle Autorità sanitarie dei nostri partner rispetto ai programmi di viaggio e lavoro dei loro cittadini in zone del nostro Paese solo marginalmente e indirettamente colpite dal contagio con un numero molto limitato ed isolato di infezioni.
Info: http://www.viaggiaresicuri.it/
Alle ore 12.00 del 27 febbraio 2020 i casi accertati in Italia sono 528, di cui 14 deceduti e 37 guariti. Rispetto alla giornata di ieri, c’e’ stato quindi aumento del 97% di coloro che sono guariti, a fronte di un aumento delle persone contagiate pari al 29%, le quali costituiscono comunque una esigua minoranza (4,8%) di quelle che sono state sottoposte ad esame, che ammontano a oltre 11.000.
A livello globale risultano confermati 82.446 casi di contagio con 2.808 vittime accertate e 33.179 guariti. Le aree dove sono state prese misure restrittive rimangono invariate, una in Lombardia e una in Veneto, ed interessano appena lo 0.05% del territorio nazionale. Sulla base dei controlli costantemente svolti dalle autorita’ preposte, non si sono rese necessarie misure di limitazione della circolazione in altre aree.
I turisti cinesi che erano stati, per primi, ricoverati a Roma e risultati postivi al coronavirus, sono tutti guariti, dopo un periodo di cura presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”.
Le persone risultate positive sono una esigua minoranza (4,8%) di quelle che sono state sottoposte ad esame, che ammontano a oltre 11.000.
Le aree, in Lombardia e Veneto, sottoposte a limitazione della circolazione costituiscono appena lo 0.05% del territorio nazionale.